John Steinbeck
John Steinbeck (John Steinbeck), (1902. 2.27. ~ 1968.12.20.)
Scrittore americano. È stato il primo cittadino americano nato nel XX secolo a ricevere il Premio Nobel per la letteratura. Le sue opere più famose sono "Furore", "East of Eden" ed "Uomini e topi".
Il suo soprannome più famoso è "Il gigante della letteratura americana".
John Steinbeck è nato il 27 febbraio 1902 a Salinas, in California, negli Stati Uniti, figlio unico di un ragioniere dello Stato. Steinbeck era un tipico "bambino prodigio", bravo nello sport e negli studi. Influenzato dalla madre, che era appassionata di arte, iniziò a sviluppare un attaccamento alla letteratura e, durante il liceo, decise di diventare uno scrittore. Steinbeck entrò nella prestigiosa Stanford University, ma non era interessato al conseguimento di una laurea. Frequentò corsi per 6 anni, scegliendo solo le materie che gli piacevano, ma alla fine non si laureò.
○ Il motivo per cui il socialismo non ha attecchito negli Stati Uniti è che i poveri non si considerano una classe operaia sfruttata, ma solo dei milionari temporaneamente in difficoltà.
○ Scrivere la prima frase è sempre un'esperienza terrificante per me. È sorprendente come paura, magia, preghiera e imbarazzante vergogna si riversino tutte insieme. Scrivere la prima riga è un'immensa paura, una magia, una preghiera e allo stesso tempo una timidezza.
○ Il potere non corrompe. È la paura che corrompe. Probabilmente la paura di perdere il potere...
○ È un'esperienza comune che un problema difficile di notte venga risolto al mattino dopo che il comitato del sonno ci ha lavorato sopra.
It is a common experience that a problem difficult at night is resolved in the morning after the committee of sleep has worked on it.
○ Il modo migliore per prevedere il tuo futuro è crearlo.
○ Non contare i giorni, rendi i giorni significativi.
○ Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: è il coraggio di continuare che conta.
○ Le idee sono come i conigli. Se impari a prenderti cura di una coppia di conigli, presto si riprodurranno e diventeranno dodici.
○ Il tardo autunno è una stagione che ci insegna consapevolezza e maturità. Il tardo autunno ci fa riflettere sul passato, correggere gli errori e applicare ciò che abbiamo imparato.
○ Non preoccuparti di perdere qualcosa. Se è giusto perderlo, lo perderai. E non aver fretta. Le cose buone non scompaiono così facilmente.
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