Epitteto
Epicteto (55-135). Filosofo stoico greco attivo durante l'Impero Romano
Famoso per i suoi insegnamenti di tendenza religiosa, che gli valsero il rispetto dei primi pensatori cristiani. Si dice che Epicteto non abbia mai scritto nulla, e le sue "Dissertazioni" e "Enchiridion" sono state raccolte dal suo discepolo Arriano. Come teorico politico, Epicteto credeva che l'uomo facesse parte di un grande sistema che comprendeva sia Dio che la comprensione dell'uomo. Sebbene fosse stato schiavo da bambino, ebbe l'opportunità di ascoltare le lezioni dello stoico Musonio Rufo. In seguito ottenne la libertà, ma era zoppo e soffriva di frequenti problemi di salute. Nell'anno 90 d.C., l'imperatore Domiziano lo esiliò da Roma, poiché l'imperatore non aveva una buona opinione degli stoici, che guardavano con favore a coloro che si opponevano alla sua tirannia. Epicteto trascorse il resto della sua vita a Nicopolis.
○ L'unico modo per essere felici nella vita è smettere di preoccuparsi delle cose che non sono sotto il nostro controllo o la nostra volontà.
○ Chi sa ridere di se stesso non mancherà mai di motivi per ridere.
○ Prima pensa a che tipo di persona vuoi diventare, poi pensa a cosa devi fare per diventarlo.
○ Non è importante cosa succede, ma come reagisci a ciò che succede.
○ Essere ricchi non significa avere molto, ma desiderare poco.
○ Le cose belle non si fanno in fretta, come i frutti che crescono sugli alberi. Se mi chiedi un frutto, ti dirò che ci vuole tempo: prima il fiore, poi il frutto, e infine il tempo necessario affinché maturi.
○ Pensate a perché Ercole è diventato un eroe. Se non ci fossero stati i mostri e i cattivi dell'antichità che lo tormentavano, e se non li avesse sfidati e vinti, sarebbe diventato un eroe?
○ Smetti di pensare che puoi rimanere fermo in un posto e ottenere qualcosa da un altro.
○ Nella vita ci saranno momenti e luoghi in cui sarai distratto o cadrai nel piacere. Ma ricorda che queste cose non devono mai oscurare il vero scopo della tua vita.
○ Le persone meschine criticano gli altri, quelle mediocri criticano se stesse, e le persone sagge non criticano affatto, perché considerano la critica stessa una cosa stupida.
○ È impossibile che gli altri ti vedano come vorresti che ti vedessero.
○ Non infliggere agli altri ciò che non vorresti che ti fosse fatto.
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